BREVE PROLEGOMENO STORICO
Il Rev.mo CAPITOLO Cattedrale di TRANI (già Metropolitano fino al 31/12/1980), sotto la protezione di S. Giovanni Evangelista, vanta un’istituzione di antichissima origine quanto è la Chiesa TRANESE.
È tradizione che S. Redento, cittadino tranese, sia stato il primo vescovo di Trani, e che a sua volta abbia battezzato S. Magno, anche questi cittadino tranese, che in seguito fu successore nell’episcopato dello stesso S. Redento. Risulta, però, certo che i Presbiteri tranesi dell’antichità vivessero in vita comune col proprio Vescovo, e che - come tali - erano chiamati “canonici”. In seguito il loro numero fu determinato, e fra di essi ci furono: le Dignità, i Canonici con i vari uffici ed i Mansionari o Partecipanti.
Così è nato il vero e proprio Capitolo, i cui membri nel corso dei secoli hanno goduto, nel proprio ordine e grado, di privilegi, prerogative e preminenza su tutti i Sacerdoti non solo della Città di Trani, ma anche dei paesi appartenenti all’Arcidiocesi. Nel 1185 fu fissato il numero dei “Canonici Prebendati”, incluso lo stesso Arcivescovo, le Dignità, 8 Canonicati minori con insegne quasi vescovili.
Il Capitolo Cattedrale ha avuto nel passato la cura pastorale dei fedeli di tutta la Città di Trani, che contava un’unica Parrocchia (quella appunto della Cattedrale), mentre la cura reale degli stessi fedeli era esercitata dall’Arciprete, seconda Dignità del Venerabile Consesso.
A seguito delle leggi eversive e l’incameramento dei beni da parte dello Stato Italiano, l’organico del Capitolo fu ridotto a: 5 Dignità (Arcidiacono – Arciprete –1° e 2° Primicerio – Priore) più 7 Canonicati effettivi (tra i quali due con gli uffici di Penitenziere e di Teologo) più 6 Mansionari o Partecipanti effettivi. Era facoltà dell’Arcivescovo – audito Capitulo – di nominare Canonici e Mansionari onorari per il maggior lustro e decoro della Cattedrale e del Capitolo, nonché per la loro prestazione nel servizio liturgico.
Nei primi anni del secolo XX, la cura attuale delle anime della Cattedrale (che andava sotto il nome di ARCIPRETURA CURATA) fu staccata dall’Arcipretura e fu annessa ad uno dei canonicati effettivi o prebendati semplici, in modo che fra i sette Canonici effettivi si ebbe il Canonico Parroco della Cattedrale; all’Arciprete (per la sola memoria storica) furono riservate alcune funzioni e benedizioni proprie olim del Parroco. Nel 1909 furono istituite altre parrocchie cittadine e prevenendo il disposto del can. 510 § 1 dell’attuale C.J.C., in ossequio alle direttive date dal Concilio Vaticano II ed alla norma contenuta nel Motu Proprio “Ecclesiae Sanctae” (ES. I art. 22 § 2), e tenuto conto della ubicazione della Basilica Cattedrale di Trani che la rende idonea per le funzioni pontificali, ma poco funzionale ai fini della pastorale della Parrocchia Cattedrale, con decreto arcivescovile del 3/12/1967, omologato dalle competenti autorità civili, fu separata la cura delle anime dal Capitolo, annettendola al Parroco che fu nominato canonico onorario. In più con lo stesso decreto arcivescovile, fu trasferita la sede della Parrocchia della Cattedrale in altra sede, e precisamente nella Chiesa di S. Giovanni Battista sita in Via Beltrani; nello stesso decreto del 3 dicembre 1967 si precisa che “unico Rettore responsabile della Cattedrale è il Capitolo e che il Parroco di S. Giovanni, canonico onorario, non esercita funzioni sulla Cattedrale.
Così la Basilica Cattedrale da allora è sede o chiesa arcivescovile, capitolare e non più Parrocchiale. Il 5 maggio 1987 venivano iscritti nel Registro delle Persone giuridiche della Provincia di territorio: 1) al n.117 l’Ente “Chiesa cattedrale Maria SS.ma Assunta” di cui l’Arcivescovo pro tempore è il legale rappresentante; 2) al n.118 l’Ente “Capitolo Cattedrale di Trani” (quale unico responsabile della Cattedrale per gli aspetti pastorali e amministrativi, regolato da Statuto proprio) di cui il Presidente è il legale rappresentante. Lo Statuto del Capitolo contiene e regola tutto ciò che concerne la vita pastorale, liturgica e amministrativa della Cattedrale con competenze, sull’intero complesso dell’insigne edificio. La Chiesa Cattedrale di Trani fu elevata Basilica minore da S.S. Giovanni XXIII con Breve Apostolico del 24.4.1960.
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